In questi giorni di emergenza ho imparato…
Gli alunni si raccontano
di Christian Caccavale (IV H)
In questi giorni di emergenza ho imparato che nella vita di sicuro non c’è proprio niente. È sconcertante come l’apparente tranquillità di una nazione possa improvvisamente essere interrotta da un qualcosa che si crede lontanissimo da noi. Ho imparato che bisogna dare un valore a tutto e a tutti, specialmente alle cose, o persone, di cui si ritiene scontata la presenza nella nostra vita. Da un giorno all’altro, ci siamo trovati tutti divisi, privati della nostra libertà. Ho imparato la differenza tra distanza e lontananza, la distanza è solamente una questione fisica, la lontananza è una questione psicologica, perché in momenti come questi si è mentalmente più vicini e c’è un qualcosa che, seppur distanti, ci lega e ci rende più uniti. Ho imparato il valore della scuola, poiché, con l’inizio delle lezioni online, è emerso, credo per tutti, che è imparagonabile una spiegazione via smartphone o computer a una dal vivo, con un professore che segue e interagisce con la sua classe. In più, proprio in una classe, si è a contatto diretto con i propri coetanei, fondamentale per la crescita di un ragazzo, specie nell’adolescenza, periodo in cui si ha bisogno di un confronto e di certezze, cosa che ora, purtroppo, non abbiamo.
Ho imparato che dai periodi difficili si diventa persone migliori, si guarda il mondo da una prospettiva diversa e, sicuramente, tutti inizieranno a dare un valore maggiore, o quantomeno, il valore giusto a ciò che hanno, non dal punto di vista materiale ma dal punto si vista dei valori. Sperando che tutto si risolva il prima possibile, facendoci tornare alla normalità, mi ripeto e ripeto a tutti che #andràtuttobene.