Violenza di genere, incontro con lo psicologo/L’identikit del violento

 

Come ci si difende dalla violenza del partner? E soprattutto, come fare per prevenire situazioni pericolose?

Il primo passo è riconoscere i segni che possono preannunciare un comportamento aggressivo e violento, dallo stalking alle percosse.

Se n’è parlato questa mattina nell’Aula Magna dell’Its Sturzo di Castellammare di Stabia, nel corso dell’incontro voluto dalla dirigente scolastica Cinzia Toricco nell’ambito delle iniziative della Giornata Internazionale per la lotta alla volenza contro le donne.

In cattedra o psicologo e psicoterapeuta Angelo Gismondi, impegnato con il Rotary Club assieme a Carmen Matarazzo nel progetto di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

All’incontro dal titolo “Stop all’amore bugiardo” hanno partecipato gli alunni delle classi IIA e IV A, che lo scorso anno hanno partecipato al Pon “Scarpette Rosse”, guidato dalle docenti Marilena Cioffi e Rita Sanzone, e gli alunni della II H. Per sottolineare l’impegno comune, studenti e docenti hanno partecipato con un segno rosso sul viso, simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne.

Non solo violenza fisica, nel corso dell’incontro si è parlato anche di violenza psicologica, quella attuata da chi minaccia, ridicolizza, svaluta la partner, con un identikit “tipo” del violento e della vittima.

Il processo di vittimizzazione, ha spiegato lo psicologo, comincia con la scelta della preda, meglio se in gamba e non troppo arrendevole; con la seduzione, che si traduce in una vera e propria truffa. Il violento, nell’esempio la tipica personalità narcisista, interpreta inizialmente il ruolo del partner perfetto, racconta esperienze passate traumatiche e dolorose per legare a sé la vittima. Poi passa a isolare la partner screditando parenti e amici, semina gelosie facendo apprezzamenti su altre donne. Davanti alla reazione della partner, esplode la violenza esplicita, seguita poi da una nuova strategia di seduzione. Le conseguenze sulla vittima sono molto pesanti, dalla perdita di autostima, al senso di colpa, alla depressione, agli atteggiamenti autolesivi.

Che cosa fare se si è vittima di situazioni di violenza? Chiamare il 112, il 113, il 1422 (Telefono Rosa) o un servizio analogo. Iniziare un percorso di psicoterapia.

Il Rotary mette a disposizione di chiunque ne abbia bisogno un servizio gratuito di consulenza psicologica nei locali della parrocchia di Sant’Antonio da Padova a Castellammare. Per prendere un appuntamento si può contattare angelogismondi @gmail.com – whatsapp 3313840944.

Alla fine dell’incontro gli studenti hanno esposto i lavori realizzati nel corso del Pon Scarpette Rosse svolto nell’anno 2017-18. Sempre nel corso dell’anno 207/18 l’Its Sturzo è stato il primo in Campania a dedicare un Pon alla formazione degli adulti con un’iniziativa dedicata alla violenza di genere, aperto ai genitori, progettato dalla professoressa Cioffi. Esperto esterno la dottoressa Marisa De Martino, psicologa e psicoterapeuta, tutor il docente Giovanni Somma.