Gli studenti dello Sturzo consiglieri regionali per un giorno: proposta di legge per l’economia circolare

Trasferta in Regione nell’ambito dell’iniziativa “Ragazzi in aula”

Nell’ambito dell’iniziativa “Ragazzi in aula” promossa dal Consiglio regionale della Campania, ieri gli studenti di V e IV A unitamente alla IV S dell’Its Sturzo di Castellammare di Stabia sono stati protagonisti di una proposta di legge sull’economia circolare al Consiglio Regionale della Campania, ricevendo il consenso da parte della vicepresidente Loredana Raia che nel complimentarsi con i ragazzi ha posto in risalto la loro compostezza e capacità comunicativa ponendo la proposta nelle prossime agende della legislatura. I complimenti sono stati rivolti all’intero istituto per l’attività e l’impegno formativo espresso. Gli studenti sono stati coordinati dalle professoresse Rosalia Festa e Lucia Sorrentino e dal responsabile del Pcto allo Sturzo Domenico De Falco.

Firmatari della proposta nella simulazione i consiglieri per un giorno Giuseppe Pio Caprio, Federico Esposito, Carmine Rizzo, Anna Rocco, Giuseppe Sabatosanto Vincenzo Pio Santonicola, Antonio Sarcinelli.

Qui di seguito alcuni significativi articoli della proposta.

Art. 1 (Finalità – Obiettivi – Ambito di applicazione della legge) 1. La presente legge ha lo scopo di promuovere l’economia circolare nelle imprese campane attraverso incentivi finanziari e misure di sostegno. 2. Gli obiettivi che i proponenti si prefiggono con la proposta sono la riduzione dell’impatto ambientale, il favorire l’innovazione e la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico sostenibile. 3. La legge si applica alle PMI con sede legale o operativa in Campania e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese. Art. 2 (Destinatari/ Beneficiari) 1. I benefici previsti dalla presente legge sono concessi alle Piccole e Medie Imprese (PMI), come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, aventi sede legale o unità operativa nel territorio della Regione Campania. 2. Sono ammissibili ai benefici le PMI che presentano progetti di economia circolare volti a:

a) ridurre la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, il riutilizzo e la riparazione; b) implementare processi di riciclaggio e recupero di materia; c) sviluppare prodotti e servizi eco-progettati; d) promuovere la simbiosi industriale e l’utilizzo di sottoprodotti; e) adottare modelli di business circolari; f) migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse idriche ed energetiche.

Art. 3 (Procedure e modalità di realizzazione degli obiettivi) 1. Gli obiettivi della presente legge saranno realizzati attraverso l’istituzione del Fondo Regionale per l’Economia Circolare (FREC) e lo “Sportello Regionale per l’Economia Circolare”.

Art. 4 (Funzionamento del Fondo Regionale per l’economia Circolare) 1. Gli obiettivi della presente legge saranno realizzati attraverso l’istituzione e la gestione del Fondo Regionale per l’Economia Circolare (FREC), con una dotazione iniziale di 30.000.000 di euro per il triennio 2026-2028. 2. Il FREC erogherà contributi a fondo perduto, credito d’imposta regionale, garanzie regionali sui finanziamenti bancari e voucher per servizi di consulenza e formazione, secondo le modalità e i criteri definiti dalla presente legge e dai successivi atti attuativi. 3. La gestione del FREC è affidata a un apposito Comitato Tecnico di Gestione.

Art.5 (Funzionamento dello Sportello Regionale per l’Economia Circolare) 1. Lo Sportello Regionale per l’Economia Circolare (SREC) ha il compito di fornire supporto alle imprese campane nella presentazione e gestione di progetti di economia circolare, nonché di facilitare l’accesso alle misure e ai benefici previsti dalla presente legge. 2. Lo Sportello fornisce informazioni e orientamento sui criteri di accesso ai be nefici, sulle opportunità di finanziamento, sulle modalità di presentazione delle domande e sugli obblighi relativi alla rendicontazione e al monitoraggio dei progetti finanziati. 3. Lo Sportello, inoltre, offre servizi di consulenza tecnica, assistenza nella progettazione di iniziative di economia circolare, formazione specialistica e supporto alla creazione di reti di imprese finalizzate alla realizzazione di progetti di simbiosi industriale e gestione dei rifiuti. 3 4. La Regione Campania provvede a rendere pubblico, tramite il sito ufficiale della Regione e il portale dedicato, l’elenco dei servizi offerti, le modalità di accesso e i dettagli sui benefici economici e le opportunità offerte dallo Sportello.