L’aula magna dello Sturzo intitolata a Raffaele Viviani

L’inaugurazione della targa con l’assessora Annalisa Di Nuzzo, lectio magistralis con Antonia Lezza. Gli studenti recitano i testi dell’illustre stabiese

Con un evento coinvolgente ed emozionante il 14 aprile l’Its Sturzo di Castellammare ha intitolato, per volontà della dirigente scolastica Cinzia Toricco, la propria aula magna a uno dei figli più illustri della città, Raffaele Viviani. L’evento, organizzato dalla professoressa Mariella De Simone, ha visto la partecipazione di Antonia Lezza, docente universitaria tra i massimi esperti di Viviani, curatrice tra l’altro della raccolta Poesie, opera completa (Guida), che ha tenuto per gli allievi delle classi quinte una lectio magistralis sul grande scrittore e drammaturgo stabiese, e dell’assessora comunale all’Identità Annalisa Di Nuzzo, che sta curando con l’amministrazione il ricco calendario di manifestazioni per il 75esimo anniversario della morte di Viviani. All’evento hanno partecipato Giovanni Petrone, presidente della coperativa di Teatro “Le Nuvole” che ha donato alla scuola i ritratti di Viviani ora affissi nell’aula magna, e l’artista stabiese Anna Spagnuolo, profonda conoscitrice dell’opera vivianea.

Preparatissimi gli alunni coinvolti più attivamente, quelli delle classi 3B, 4B e 5B guidati dalla docente De Simone in un percorso di scoperta dell’opera e del pensiero dell’autore nell’ambito del progetto “Viviam Viviani”.  Gli studenti hanno contribuito con video e performance teatrali, rendendo omaggio all’autore.

Durante l’incontro si è discusso della vita di Viviani, del suo legame con  Castellammare e con Napoli e delle sue opere più importanti, come “Campanilismo” e “Fravecature”, sottolineando la sua critica sociale ancora attuale. Un confronto con Pirandello e De Filippo ha evidenziato affinità e differenze tra questi grandi del teatro italiano. Infine, si è sottolineato come Viviani sia ancora poco conosciuto nelle scuole, specialmente al Nord, e si è auspicata una maggiore diffusione della conoscenza dell’opera vivianea per valorizzarne l’importante contributo culturale.