Terme, a scuola la memoria e l’impegno per il rilancio
di Martina Cirillo e Anna Chiara Rienzo (V I)
Questa mattina le classi V dell’Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia hanno partecipato ad un incontro organizzato con il Comitato Terme di Stabia sul tema:
“Cosa avevamo-Cosa abbiamo-Cosa vorremmo avere?”.
L’incontro si è aperto con l’ingegnere Catello Lamberti che a nome del Comitato ha raccontato la storia delle terme stabiesi, elencando le caratteristiche delle diverse acque che formano un patrimonio di ben 28 sorgenti. Un’occasione sprecata per il turismo, lo sviluppo, la salute: ogni anno milioni di litri delle preziose acque finiscono in mare. Di qui la nascita del Comitato che lotta per la valorizzazione delle terme, che da risorsa si sono trasformate in un fallimento. Lamberti ha rievocato i fasti dello stabilimento delle Antiche Terme, i bed & breakfast ante litteram che animavano l’economia della zona ospitando chi raggiungeva Castellammare da lontano per le cure termali.
Tra gli interventi anche quello di Luca Russo, studente dell’Elia, che si è appassionato all’iniziativa e ha deciso di contribuire a coinvolgere i giovani in questa battaglia per riportare in vita le terme.
Infine, il geologo e dirigente scolastico Marco Cesario ha mostrato agli alunni dell’istituto il posizionamento delle sorgenti, l’idrostruttura, i parametri chimici, i profili geologici e il progetto “Percorsi d’acqua” che ha lo scopo di valorizzare le proprietà curative delle acque e rilanciare il turismo termale e di benessere.
Il seminario si è concluso con l’intervento della dirigente scolastica dello Sturzo, Cinzia Toricco, che ha rivolto agli studenti un appello a utilizzare le loro energie e competenze pensando anche al futuro del territorio, con l’impegno civile e lavorativo. Un passaggio di testimone alla nuova generazione perché la memoria e il valore delle risorse non vadano perduti e i giovani contribuiscano a migliorare e rilanciare l’area.