Teatro e mondo su Meet da Goldoni a Pirandello
Siamo chiusi dentro, ma possiamo aprirci.
Possiamo andare oltre allo stare in casa e trasformare la chiusura in un’opportunità di crescita e di cambiamento.
L’altra mattina, su Meet, si è svolto un evento intitolato “Dalla Commedia dell’Arte a Pirandello” promosso da noi alunni di IV e V G che, affiancati dalla nostra docente di lettere, Adele Tirelli, abbiamo lavorato a classi aperte.
L’incontro ha visto anche la presenza di un attore, Valerio Apice, un ex alunno del nostro Istituto, che ha fondato in Umbria, dove attualmente vive, il Teatro Laboratorio Isola di Confine.
E’ stato così possibile, alla presenza della nostra preside, Cinzia Toricco, grazie anche all’intervento di Valerio, con le sue esperienze nazionali ed internazionali, approfondire e mettere a fuoco alcuni temi che riguardano la maschera, emblema dell’attore, il suo uso nel tempo, la sua storia, la sua importanza nella Commedia dell’Arte, quando i personaggi erano riconoscibili proprio grazie ad essa, al suo superamento dovuto alla riforma teatrale di Goldoni, che dalla commedia dell’arte passa alla commedia di carattere, fino alle maschere nude e al metateatro di Pirandello.
Non c’è dubbio, infatti, che i due autori, Goldoni e Pirandello, nel pianeta generale del teatro, siano i picchi che emergono di più, i teatri per cui l’Italia è nota nel mondo.
Durante la conversazione, che si è configurata come una vera e propria lezione sul teatro, e che ha tenuto desta la nostra attenzione per più di due ore, attraverso letture, recitazione, interventi, interviste sulla maschera anche a critici teatrali della levatura di Roberto Tessari e sull’arte dei Sartori, famosi mascherai per la Commedia dell’Arte, è venuta fuori la vera anima del teatro, un viaggio di cultura, di storia e di tradizione.
L’entusiasmo e la verve di Valerio e la recitazione attraverso la maschera di Pulcinella ha dato voce alle idee dell’attore sul teatro mostrando, come direbbe Goldoni, una “poetica posta in azione” o, come direbbe Pirandello, facendole “balzare vive” sulle tavole del palcoscenico.
Gli alunni della IV e V G Turismo