Violenza di genere, l’impegno degli studenti nella lotta contro la barbarie/ i link ai video
Alla fine i veri protagonisti sono stati i ragazzi, com’era giusto e auspicabile che fosse. La scuola, i docenti, gli ospiti qualificati rappresentanti della società e delle istituzioni, intervenuti nell’ultimo incontro e in tutti gli eventi del calendario di attività creato dall’Its Sturzo di Castellammare di Stabia in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si sono mossi tutti con l’unico obiettivo di fornire agli studenti spunti e informazioni da utilizzare nella lotta comune contro la barbarie che vede vittime le donne. E i ragazzi hanno risposto e restituito di più. Lo hanno fatto con il linguaggio che più frequentano e amano, quello dei video, realizzati a distanza, senza strumenti sofisticati, solo con la passione, la vitalità e la forza della motivazione. Alunne e alunni insieme per dire basta alla violenza di genere, tutti con sul viso il segno di rossetto diventato il simbolo, mutuato dalla campagna di sensibilizzazione #nonènormalechesianormale, della lotta. Le immagini dei lavori della III I, della IV G, della IV s e V S (cliccare sulle classi per visualizzare i video) a rappresentare anche tutti gli altri lavori realizzati dalle classi, e che stanno arrivando e ancora arriveranno nei prossimi giorni alla redazione del nostro giornalino d’Istituto e alla nostra pagina Facebook, hanno colpito nel segno. Al centro le relazioni tossiche e la capacità di riconoscerle, ciò che è amore e ciò che non lo è, i diritti calpestati e la necessità di dire no, le competenze e la maturità dei ragazzi. E ancora tante domande, a testimoniare che di eventi come questi c’è un grande bisogno.
L’incontro di oggi, organizzato dal docente Domenico de Falco, ha visto tra i relatori la presidente del Coa (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati) di Torre Annunziata Luisa Liguoro, la presidente della Commissione Pari Opportunità dello stesso Coa Marilisa Somma, l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Castellammare Antonella Esposito, la presidente dell’Inner Wheel stabiese Flavia Divella e la vicepresidente Rosanna Di Martino.
I dati della violenza nel territorio che va da Torre del Greco a Massa Lubrense sono stati raccontati dalla presidente del Coa: numeri in crescita in tempo di Covid, con 323 nuove indagini aperte dal Tribunale di Torre Annunziata. “Tutti noi siamo un po’ colpevoli, siete voi la nostra speranza”, ha detto Luisa Liguoro applaudendo alle iniziative della scuola e dei suoi studenti.
Storie emblematiche di soprusi ai danni delle donne, soprattutto in ambito familiare, quelle portate all’attenzione della platea on line da Marilisa Somma nel lungo intervento in cui ha tracciato anche una rapida panoramica della violenza di genere nel mondo, e tante risposte e consigli ai ragazzi e alle ragazze presenti per poi parlare degli strumenti nati per tutelare le donne dalla violenza, dai centri antiviolenza al Codice Rosso, che riconosce una corsia privilegiata alle vittime in termini di tempestività dell’intervento della giustizia. “Dove esistono centri antiviolenza l’intervento funziona, dove si fa realmente rete si riesce efficacemente a tutelare le donne”. A Castellammare il centro antiviolenza si chiama “Il rifugio di Jole” ed è stato istituito in un edificio confiscato alla camorra in via Panoramica. “Qui le donne – ha spiegato Rosanna Di Martino – vengono effettivamente accolte e accompagnate nel loro percorso di liberazione dalla violenza. E sono tante quelle che si rivolgono a questa realtà”. Ha parlato del ruolo dell’Inner Wheel la presidente Flavia Divella: “La più grande organizzazione femminile di service con quattro rappresentanti all’Onu per i grandi temi, attiva da 40 anni come portavoce delle cause dei più deboli: bambini, donne, anziani”. Tanti progetti seguiti per dire basta alle violenze, come quello con la cooperativa Anchise e la campagna “Non ti scordar di me” e quello protagonista di quest’anno, “Sos Mamme” per le donne che hanno bisogno di passare attraverso l’emancipazione economica per liberarsi da chi le tiene in pugno.
Momenti di confronto e riflessione che servono anche a non consentire alla società di fare passi indietro e tornare su orrori ed errori del passato, come ha evidenziato nei suoi interventi l’organizzatore dell’evento Domenico de Falco, richiamando l’attenzione sui concetti di “normalità” e “discriminazione”.
Un’occasione preziosa di conoscenza e approfondimento per tutti. “Solo la conoscenza – ha sottolineato la dirigente scolastica Cinzia Toricco – dà la possibilità di scegliere davvero chi vogliamo essere”.