A spasso con il Pcto: I Quartieri Spagnoli

Di Giusy Ferraioli, Mina Imperiale e Mariarosaria Schettino (III H)

In questa giornata vi vogliamo far vivere la nostra esperienza
tramite questo articolo per descrivervi uno dei posti storici più belli
di Napoli. Frequentiamo la scuola secondaria di secondo grado, 3
anno indirizzo Turismo all’Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia, e abbiamo avuto la possibilità di visitare questi luoghi con la nostra scuola. Abbiamo iniziato questo percorso di PCTO da 4 mesi insieme ai tutor Valerio Chiocca e Monica Esposito che hanno deciso insieme ai nostri
professori di farci visitare una piccola parte del territorio di Napoli.
Ogni turista può raggiungere questo posto tramite la metro: basta
prendere la Linea 2 con fermata alla Stazione di Montesanto, o la
Linea 1 e scendere alla fermata Toledo. Invece per i turisti che
fanno lunghi viaggi in auto basta lasciare la macchina all’esterno
del quartiere e proseguire a piedi. Ci sono parcheggi anche se nei
weekend li troviamo molto affollati. Una volta fatto questo dobbiamo
proseguire verso la strada dove possiamo vedere i panni stesi e
penzolanti dai fili agganciati  alle finestre e ai balconi: comincia così la nostra immersione nei vicoli dei Quartieri spagnoli

I Quartieri Spagnoli di Napoli sono una parte affascinante e vivace
del centro storico. Sono chiamati così perché furono costruiti nel
XVI secolo per ospitare le guarnigioni militari spagnole. Queste
truppe erano destinate a reprimere eventuali rivolte della
popolazione napoletana o come dimora temporanea per i soldati di
passaggio: un affascinante labirinto di vicoli, colori e tradizioni.
Fin dalla nascita, i Quartieri Spagnoli presentarono fenomeni di
criminalità, gioco d’azzardo e soprattutto prostituzione. Questi
fenomeni erano legati alle abitudini dei soldati che ci abitavano.
Nonostante le leggi emanate per combattere questi problemi, l’area rimase comunque una zona difficile per Napoli.

Nel corso dei secoli, la presenza militare diminuì e l’area vide un
afflusso di immigrati dai centri circostanti. Artigiani, sarti e calzolai si
stabilirono qui. Nel XVIII secolo la vicinanza di via Toledo, sede di
importanti uffici amministrativi e finanziari, influenzò la
composizione socio-professionale degli abitanti.

I Quartieri Spagnoli di Napoli, per lungo tempo considerati una zona
da evitare persino dai napoletani stessi, stanno vivendo un notevole
cambiamento. Questa trasformazione è stata guidata da vari fattori
e ha reso questa parte della città un luogo di grande interesse.
I Quartieri Spagnoli dovrebbero essere un luogo ben definito e
perfettamente inquadrato in quello spazio di tredici traverse che
iniziano nei dintorni di piazza Carità e finiscono quasi a piazza san Ferdinando.

I Quartieri Spagnoli sono un mix di antico e moderno, con botteghe
artigiane, vicoli pittoreschi e iniziative culturali. Questa zona è un
punto di forza della città e offre un’esperienza autentica per chiunque la visiti.

Quando iniziamo a entrare nei Quartieri Spagnoli troviamo:
Murales e Street Art: I vicoli dei Quartieri Spagnoli sono decorati
con murales che raccontano storie di vita quotidiana, cultura e

passione. Camminando tra i vicoli, potrai ammirare il murale dedicato a Maradona, un vero “dio del calcio”, che ha lasciato un’impronta
indelebile a Napoli, e i tifosi azzurri hanno scelto di omaggiarlo con
questo murale. Un luogo che dà forti emozioni anche a chi non è
appassionato del calcio. Per raggiungere il Largo Maradona e
ammirare il murale, puoi prendere la Metropolitana Linea 1 e
scendere alla fermata di Toledo. Da lì, segui queste indicazioni per

arrivare al murale in soli 7 minuti a piedi.

Vicolo Totò: Questo vicolo è dedicato al famoso attore napoletano
Totò. oltre a i Murales che ricordano dei personaggi famosi abbiamo anche alcune chiese molto importanti .

Chiesa dell’Immacolata Concezione e Purificazione di Maria de’
Nobili a Monte Calvario: questa chiesa è un gioiello barocco e
merita una visita per gli affreschi e l’architettura. Chiesa di Santa
Maria Francesca delle Cinque Piaghe: qui è conservata una sedia

ritenuta miracolosa, detta sedia della fertilità.

Oltre a tutti questi posti belli e affascinanti, abbiamo anche il
mercato della Pignasecca . Quando il mercato che si teneva in piazza
Dante fu abolito, i venditori e le bancarelle si spostarono nella zona
della Pignasca  emana un’atmosfera autentica e vivace. Qui puoi
trovare bancarelle che vendono frutta, pesce, verdura,
abbigliamento, oggetti per la casa e molto altro ancora Esplora le
bancarelle di pesce fresco, frutta e verdura di stagione. Troverai

anche fritture.

I Quartieri Spagnoli di Napoli sono noti per la loro cucina
tradizionale e autentica. Ecco uno deii ristoranti che puoi
considerare per un’esperienza culinaria memorabile:

Trattoria da Nennella che offre  piatti tradizionali napoletani a prezzi
accessibili, un’ atmosfera vivace e camerieri che coinvolgono gli

ospiti con passi di danza e intrattenimento.

In questo articolo vi abbiamo descritto tutto quello che abbiamo
visitato insieme alla nostra classe e  vi abbiamo voluto trasmettere
tutto ciò che ci ha stupito. E’ stata una esperienza fantastica
uscire dal nostro territorio per vedere posti nuovi, ed è stato per noi
un motivo di svago per distaccarci dall’ambito scolastico.