Marina di Stabia, un gradito ritorno: studenti in visita
di Salvatore Cuomo*
Martedì 14 marzo 2023, nell’ambito delle attività di Pcto programmate dall’Its Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia, la classe IV S Biotecnologie Ambientali e la VG Turismo hanno visitato Marina di Stabia, il porto turistico della Città delle Terme. Puntuali all’appuntamento, accompagnati dai docenti Anita Palatucci, Emilia Esposito, Salvatore Cuomo, sono stati accolti dall’avvocato Cesare Ziino, responsabile dell’area commerciale della società portuale.
L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e disponibilità da parte dell’organizzazione che non si è mai sottratta alla tempesta di domande degli allievi. Prossimamente Marina di Stabia amplierà il suo logo con la dicitura “porto di Pompei”, un’iniziativa di marketing che punta a fare leva sul marchio forte della Città degli Scavi più nota al mondo.
Gli alunni della IV S del Biologico ambientale hanno chiesto chiarimenti in merito alle soluzioni proposte per eventuali dispersioni di carburanti in mare e l’adattamento delle barche da diporto alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale. Ziino ha fornito molte rassicurazioni sia in
materia di manutenzione che di inquinamento: il rimessaggio delle imbarcazioni avviene in condizioni di totale sicurezza dopo la sistemazione tramite punti di sollevamento, i travel lift. Per le risorse alternative siamo solo all’inizio.
Gli alunni del Turismo sono stati più attratti dalla logistica del porto progettato dall’archistar Fuksas e dalla struttura ricettiva dello yacht club, con le sue eleganti sale per festeggiare eventi, protese verso il mare e la piscina estiva che diventa un’elegante cornice per ospiti mediamente
esigenti se non esclusivi. Marina di Stabia cresce di giorno in giorno, grazie al favore accordato dai facoltosi avventori e dalla professionalità dei suoi operatori. Prossimamente, come da progetto, verrà realizzata la base di atterraggio per elicotteri. Permane ancora il desiderio di
valorizzare gli stabili industriali dismessi che fiancheggiano Via De Gasperi. Incertezze amministrative e di ripianificazione di questi spazi rispetto al progetto originario fanno tardare l’abbraccio di questo “volano turistico” con la città e il suo litorale. Eppure non manca la visione
di una grande svolta che integri questa struttura con le risorse culturali e ambientali di tutta l’area del bacino stabiese. Intanto gli appuntamenti si intensificano e gli eventi superano i cento impegni annuali per una location poco lontana dalla foce del Sarno, di cui si è sempre parlato con troppa sufficienza.
*docente di Geografia