25 novembre, lo Sturzo in prima linea per dire no alla violenza sulle donne
Giornata Internazionale per la lotta alla violenza: l’impegno degli studenti, l’incontro con gli esperti / Il video dei ragazzi di 5 G, 5 I, 5 S
di Rachele Armenio (V G)
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, giornata scelta dall’assemblea delle Nazioni Unite in memoria delle sorelle Mirabal, il nostro Istituto ha organizzato, grazie all’iniziativa del docente di Diritto Domenico De Falco, un convegno dal titolo “Donne, lo Sturzo in rete per sconfiggere la violenza”.
Le classi V G, V I e V S, guidate dalle docenti di Italiano Paola Cuomo, Laura Cesarano e Rossella Russo, hanno realizzato un video (visibile qui) sulla condizione della donna in Africa, in Medioriente e in Occidente, che è stato presentato a tutte le classi quinte collegate ciascuna dalla propria aula, grazie al supporto dell’assistente tecnico di Mario Vollono, con l’intervento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata Giuliana Moccia, della psicologa e mediatrice familiare Antonella Esposito, della farmacista e membro dell’Associazione Farmaciste Insieme Paola Manfredi, Rosanna Di Martino del Club Inner Wheel, del vicecommissario PS di Castellammare di Stabia Rita Villani e del commissario Amalia Sorrentino, guidate in Aula Magna attraverso un percorso disseminato di scarpe rosse da alcuni alunni seguiti dalla tutor esterna di Pcto Monica Esposito.
Le donne non godono di un’uguaglianza di fatto e in molte realtà neanche di diritto, per cui vivono in una condizione di disparità rispetto agli uomini e molte sono vittime di pratiche crudeli quali l’infibulazione, matrimoni precoci, restrizioni principalmente concernenti l’abbigliamento, sessismo e violenze di ogni tipo. Sono proprio questi gli argomenti trattati dal video, la cui presentazione è stata accompagnata dalla lettura di una poesia di Alda Merini, dal monologo dell’alunno di VS Giuseppe Lionetti, da un intervento sulla condizione della donna in diversi periodi storici, dal Medioevo fino ai giorni nostri, dalla presentazione della professoressa Laura Cesarano, che ha parlato di quanto sui media i carnefici vengano in qualche modo giustificati a scapito delle donne sulle quali ricadono le colpe delle violenze subite, e dal prezioso intervento delle ospiti che hanno raccontato storie di vittime di violenza a loro vicine o che hanno conosciuto attraverso la loro professione e che hanno parlato di normative che tutelano le vittime, come il Codice Rosso o l’articolo 612-ter che combatte il revenge porn, e anche del numero d’emergenza 1522 e della nuova app YouPol.
Purtroppo ogni giorno si sente parlare di nuovi femminicidi, nuove violenze perpetrate nei confronti di donne ed è per questo che ogni anno il 25 novembre si rinnova questo spirito di lotta, che deve rinnovarsi però tutti i giorni affinché notizie come queste non ci siano e affinché possano vivere serenamente, senza dover riportare ferite in quanto donne.
Alla dirigente Cinzia Toricco le conclusioni, con la raccomandazione, per tutte le ragazze, di saper riconoscere prontamente i segni della mancanza di rispetto, della limitazione della libertà, della violenza e di tutto quello che non è né può essere amore.
Il video