Mahsa Amini: riflessioni, versi e un disegno dei ragazzi di V G

“Il nostro contributo alla lotta per la libertà delle donne in Iran”

Disegno di Chiara Zotto (V G)

di Alessandra Tirelli (V G – Turismo)

Ciao a tutti, siamo la VG dell’indirizzo Turismo e, in classe, abbiamo
parlato di quanto sta accadendo in questi giorni in Iran: le violente
proteste provocate dalla terrificante vicenda di Mahsa Amini, una
ragazza morta solamente per aver violato le rigide leggi iraniane
relative all’abbigliamento femminile.
E’ noto che in Iran le leggi sono molto severe soprattutto riguardo
alle donne, che non hanno nessun tipo di diritto, non possono
prendere decisioni da sole e non sono nemmeno libere di indossare
ciò che vogliono. Un esempio è proprio Mahsa Amini, una ragazza
di soli 22 anni che, per aver messo male il velo, è stata arrestata
dalla polizia morale e successivamente è stata trovata morta dalla
famiglia. È molto probabile che sia stata proprio la polizia ad
ucciderla e ciò ha scatenato la reazione indignata del mondo intero.
Molti, tra cui un grande numero di ragazze, ma anche anziane,
sono scesi in strada per protestare tagliandosi simbolicamente
ciocche di capelli. La protesta si è rapidamente diffusa anche in
molti altri Stati e molte persone hanno imitato il gesto del taglio di
una ciocca di capelli in segno di solidarietà verso le donne iraniane
e per mostrare la propria rabbia verso uno Stato che non garantisce
i più elementari diritti.
Lo strazio e la commozione per una giovane ragazza che voleva
solo vivere, anche con quella ciocca di capelli che le spuntava dal
velo non poteva lasciarci indifferenti e, a modo nostro, nel nostro
piccolo, abbiamo voluto dare un contributo a questa protesta. Ciao
Mahsa!

Ecco i lavori dei ragazzi, guidati dalla docente di Italiano Paola Cuomo

DONNE, VITA, LIBERTA’!
Un capello fuori posto
un velo discosto,
la vita si tinge d’ inchiostro e
addosso a Mahsa le mani di un mostro!
Un mostro che le toglie la vita
scatenando la folla agguerrita.

Un capello fuori posto,
altri mille a mostrare il capello scomposto!
Per strada numerosi iraniani
stringono forbici nelle loro mani!

Persone stanche di questo regime
che ogni forma di libertà opprime
più velocemente delle mie rime

Ma la folla avanza sicura,
battendosi per Mahsa e per la sua anima pura.
Grida “Donne, vita, libertà”
basta a tutte le atrocità!
Rachele Rosaria Armenio

Voci iraniane

Voci fantasma
quelle sconfitte dal peso del mondo,
solo ora le ascoltiamo,
ma forse ci sono sempre state.

Voci iraniane
che ora si alzano
per un capello,
un velo,
quelli della martire Mahsa,
i cui lividi gridano
in un anelito di Libertà.
Chiara Zotto

La paura

La paura costante
di morire come tante.
la paura di sbagliare
e pian piano affondare.
La paura imminente
che si prova quotidianamente.
La paura di capire
ciò che è difficile da dire
la paura di vivere
E IMPARARE A SOPRAVVIVERE.
Giorgia Amore, Giuseppe Schettino e Rita Petruccione

Quel capello fuori posto

Una ragazza come tante in un mondo angosciante,
con la voce repressa da un velo assordante.

Con sogni distrutti
da uomini corrotti

e frammenti di vita taglienti sui polsi.

Una ragazza come tante
con il capello trasandato e l’animo infuocato
in una società che ha guardato ed ignorato.
Ester Maria Alfano, Antonio Abagnale

Il video: “Bella ciao” per Mahsa

https://www.rainews.it/video/2022/09/video-ragazze-iraniane-cantano-bella-ciao-a6801c0c-24bd-4133-b373-d5721b063626.html