La manifestazione, i seminari e il Qr code: una battaglia per far rivivere il Sarno
Il Sarno è nero ma la speranza e la battaglia sono accese dei colori della vita. Oggi erano gli striscioni di ragazzi e bambini delle scuole di Castellammare che rispondendo all’iniziativa lanciata dal Liceo Scientifico Pitagora di Torre Annunziata hanno partecipato, assieme a diverse realtà associative e a esponenti delle Istituzioni, a “Corri per il Sarno”, manifestazione finale ma anche nuovo punto di partenza dopo un ciclo di incontri organizzati a scuola dalla docente Adriana Giammattei dell’Istituto Tecnico Statale Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia guidato dalla Ds Cinzia Toricco, in collaborazione con “La città armonica”.
Il 3 giugno scorso l’ultimo incontro nel Palazzetto della scuola di via D’Annunzio, con il geochimico Benedetto De Vivo e il suo intervento dedicato allo studio degli inquinanti e ai processi di bonifica mediante argille, e con il chimico Raffaele Ragone che ha illustrato la storia del fiume.
Studenti in prima linea sul fronte dell’impegno: Giovanni Ammendola e Filomena Buondonno della V S, sezione biotecnologie ambientali, hanno presentato il loro lavoro per il link al qr code che sarà installato sul ponte alla foce del Sarno, nell’ambito delle iniziative lanciate dal Pitagora. Tra queste c’è la petizione per la bonifica da firmare on line.
Al termine del secondo seminario è poi intervenuto il responsabile per la bonifica dei sedimenti del Sarno in forza al Commissariato, ingegnere Francesco Buonocore, che ha illustrato il cronoprogramma delle iniziative di bonifica.
La Beyond band dello Sturzo ha accompagnato e sottolineato i diversi momenti dell’incontro con interventi musicali a tema.
Il futuro del Sarno è negli interventi di bonifica che si realizzeranno e nelle attività di contrasto e prevenzione dell’inquinamento. Ma anche nella capacità dei cittadini di vigilare su tutto questo. E i ragazzi sono stati i primi a capirlo.